Una diagnosi corrente attribuisce l’escalation di brutalità di cui sono spesso vittime le donne alla perdita dei valori del buon tempo andato. Nel XX secolo le donne hanno conquistato, in Occidente, spazi e riconoscimenti a lungo inaccessibili; eppure è proprio dal passato che emergono le peggiori manifestazioni di radicata misoginia.
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Questo libro si articola in cinque capitoli, costruito ciascuno attorno a uno o piú processi relativi a situazioni di ordinaria violenza. Gli esempi sono tratti quasi tutti da un fondo archivistico straordinario, che non ha equivalenti in Italia e pochi in Europa, l’Archivio criminale del Torrone di Bologna. Le fonti sono usate per definire come tale cultura incidesse nella vita quotidiana delle donne, di ogni ceto sociale e di ogni età. A ciascuna di loro era assegnato un ruolo, fin da bambina, un onore da custodire e una buona fama da guadagnarsi con comportamenti specchiati, modestia e misura nel linguaggio, docilità nei confronti dei maschi di casa.