Frutto di un lavoro collettivo, il volume ripercorre la storia dei modelli pedagogici e delle pratiche didattiche nell’Europa moderna.
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Alla presentazione delle teorie dei più significativi autori della cultura pedagogica del tempo, anche attraverso il ricorso alle fonti, si affianca lo studio delle origini e dell’evoluzione delle istituzioni educative che, tra XVI e XVIII secolo, caratterizzarono il percorso di formazione della classe dirigente e l’accesso all’istruzione dei ceti popolari. Particolare attenzione è dedicata al mondo femminile e a quello della disabilità, espressione di categorie ‘invisibili’ relegate ai margini della società: dallo scarso livello di conoscenze richiesto alla donna, chiamata a ricoprire il semplice ruolo di moglie e di madre, al lento e tardivo riconoscimento del diritto all’istruzione per i soggetti con deficit sensoriale e/o intellettivo.