Sino a non molti anni addietro, la prospettiva da cui si osservavano le vicende dell'economia mondiale veniva ricondotta a un modello di crescita sostenuto da logiche precise.
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Questo poggiava, in estrema sintesi, su un ordine internazionale relativamente stabile, su politiche macroeconomiche nazionali fondate su una gestione keynesiana della domanda, su un'organizzazione ford-tayloristica della produzione. Quei fondamenti, grazie ai quali le economie sviluppate conobbero un'epoca "gloriosa" non sono più rintracciabili, e il perché viene spiegato nelle pagine di questo volume.