Un grande quadro sincronico delle civiltà documentate nel Vicino Oriente antico, dall'Altopiano Iranico fino al Mediterraneo, dal Mar Nero fino al Golfo Persico, con le valli del Tigri e dell'Eufrate e con la valle del Nilo.
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E quindi anche la storia d'Egitto, secondo una scelta storiografica non consueta, che contribuisce ad allargare la visuale su contatti e interazioni culturali di lunga distanza. L'ampiezza di questa impostazione restituisce al lettore la vivacità e l'articolazione di un mondo disomogeneo e dinamico e corregge radicalmente quella idea diffusa dell'area mesopotamica come un mero prologo, un ipotetico "prima" ai bordi della storia, placidamente adagiato lungo il Tigri e l'Eufrate.