Il volume presenta una poderosa sintesi di taglio enciclopedico su quel vasto mondo, tra le montagne della Norvegia centrale e i fiumi Reno e Danubio, tra le foreste russe e le paludi olandesi, definito univocamente Barbaricum ma composto da macroregioni con culture assai diversificate tra loro.
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Un mondo che viene letto su lungo periodo e soprattutto da una prospettiva inedita: non da quella dell'Impero romano (e poi di quello carolingio), ma come insieme di società autonome, che pure guardavano all'Impero. Ne vengono indagati gli assetti insediativi e l'economia, la struttura sociale e la ritualità, inseguendo in particolare le forme del potere. Si ricompone quasi un millennio di storia di un'ampia parte dell'Europa, attraverso la fonte materiale: una storia decisamente poco nota nel nostro paese e che mancava di una sintesi.