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Svevo, Italo

Persona

Date 1861-1928

Paese ITALIA Lingua ITALIANO

Altri nomi

Zvevo, Italo

Schmitz, Ettore

Samigli, Ettore

Schmitz, Aron Hector

Autore di 112 risorse

è soggetto di 25 risorse

1861-1928 // Pseudonimo di Ettore Schmitz, scrittore, nato a Trieste, morto a Motta di Livenza (TV).

Nascita 19-12-1861 Morte 13-09-1928

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre 1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Di cultura mitteleuropea, ha tratto il suo pseudonimo dalle due culture, italiana e tedesca, che caratterizzarono Trieste, sua città natale, già da molto tempo e che formarono la sua educazione. [...]

Fonti

World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de

Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM

Enciclopedia italiana di scienze lettere ed arti. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana. 1929-

Linked Data SBN VIAF
  • Scheda dati autore (per debug... da rimuovere)

      Scheda dati autore

    id: UTO00016249
    name: Svevo, Italo
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    lang: ITALIANO
    date: 1861-1928
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    === LOD ===

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    === REPE ===

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    sigla: BNI
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    sigla: EI
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    === LEGAMI Rinvio/Vedi anche ===
    name: Zvevo, Italo
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    name: Schmitz, Ettore
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    name: Samigli, Ettore
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    === LUCENE ===
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    === DATI WIKI ===
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    Data Nascita: 19-12-1861
    Data Morte: 13-09-1928
    RifWiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Svevo
    Descrizione: Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre 1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Di cultura mitteleuropea, ha tratto il suo pseudonimo dalle due culture, italiana e tedesca, che caratterizzarono Trieste, sua città natale, già da molto tempo e che formarono la sua educazione. Impiegato di banca, attività a cui fu costretto per motivi economici, iniziò a cimentarsi con la scrittura in articoli e racconti. Nel 1892 scrisse il suo primo romanzo, Una vita, a cui seguirono Senilità (1898) e la sua opera più celebre La coscienza di Zeno nel 1923 che lo pose all'attenzione della critica. Formatosi sugli scrittori realisti francesi, sulla filosofia di Schopenhauer e gli scritti di Sigmund Freud, Svevo introdusse nella letteratura italiana una visione analitica del reale, sottoposta a una continua interiorizzazione, sempre attenta ai moti della coscienza. L'indagine sull'inconscio, spesso mutuata dall'ironia e dal grottesco, diventa protagonista delle sue opere che presentano sempre un eroe negativo, preso da una "malattia" che altro non è che la condizione di crisi esistenziale di una società priva di valori.
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